Nell’iperoggetto in cui dunque siamo (II) L’insanabile crepa ontologica che si materializza tra la cosa e il modo in cui essa appare alle altre cose fa sì che tutte le relazioni si muovano su un solo, lo stesso, lato della crepa, lasciando l’esterno a giacere su quella opposta. Contributi
Verso una società post-lavoro Lo svanire progressivo di un'occupazione stabile e soddisfacente rende sempre meno chiaro se i lavori moderni possano offrire il senso di autonomia morale, di riconoscimento e di orgoglio necessari per garantire che il lavoro sia fonte di senso e di identità. Come devono adattarsi le società a questa crisi sempre più profonda del lavoro? Contributi In evidenza
Nell’iperoggetto in cui dunque siamo (I) Attrazione e repulsione coesistono, da una parte come terrore per l’ignoto, dall’altra come volontà di disvelamento: una (ir)realtà che emerge intermittente negli interstizi del reale, spingendoci a metterlo in discussione. Contributi
Uscire dal Castello dei Vampiri Dobbiamo apprendere, o riapprendere, come costruire il cameratismo e la solidarietà, invece di fare il lavoro del capitale, condannandoci e abusandoci gli uni con gli altri. Traduzioni In evidenza